ARTE come conoscenza e arricchimento culturale, ARCHITETTURA come habitat e utopia, DESIGN come ergonomia, funzione ed identità. Il frutto di una ricerca “calvinista”, fatta con il cuore, nei meandri conosciuti e sconosciuti dell’ovvio, che hanno segnato nel tempo anche il carattere e la qualità culturale della mia vita. Non è mai facile decidere quali siano le immagini del proprio lavoro da pubblicare, quali da tralasciare e ancor più quali da esporre poi in una mostra, perché, come per un genitore i figli sono egualmente importanti e si vorrebbe sempre esserne attorniati. La loro importanza può per me essere paragonata alla necessità vitale del susseguirsi del battito del cuore; ogni immagine che segue è reale perché ha potuto prendere vita dalla precedente.